UN ABOMINIO STORICO CHIAMATO “GIORNO DEL RICORDO”.

UN ABOMINIO STORICO CHIAMATO “GIORNO DEL RICORDO”.

ioricordotuttoCome ogni anno, all’approssimarsi del 10 febbraio, quelli che 75 anni fa portarono l’Italia al disastro ed alla devastazione della guerra si ergono a difensori dei crimini perpetrati contro gli italiani nelle terre sul confine Orientale.

Questo abominio viene permesso da una legge dello Stato detta “Il giorno del ricordo”, che un’ottusa visione politica del centrosinistra ha mantenuto in vigore, sebbene già all’epoca della sua approvazione, le evidenze politiche e storiche, evidenziassero il vulnus di mettere insieme due tragici eventi, che malgrado avessero, anche, una causa comune, si sono svolti in tempi diversi per diversi motivi.

Così, anche grazie alla grancassa mediatica, coloro che più o meno velatamente si richiamano al fascismo, utilizzano il “giorno del ricordo” per stravolgere fatti e contesto storico, facendo in modo che gli aguzzini di ieri siano oggi riconosciuti come vittime delle foibe.

In tutto ciò, coloro che dovettero subire l’esodo Giuliano Dalmata, dovuto ad un passato indifendibile ed al nuovo ordine mondiale costituitosi dopo la seconda guerra mondiale, sono strumentalizzati e sostanzialmente dimenticati con la connivenza delle loro stesse associazioni.