Facebok ai sui utenti: “IO so IO, VOI…” un normale rapporto commerciale?
Alcuni giorni fa ho scoperto di essere un facebook malfattore istigatore all’odio e alla violenza, poichè ho pubblicato un post che violava gli standard della community.
Ecco il post incriminato:

Facebook, è molto gentile, ci spiega come prendono le decisioni
Applichiamo gli stessi Standard della community in tutto il mondo e per tutti gli utenti di Facebook.
Ricorriamo alla tecnologia o a team addetti al controllo per rimuovere tutto quanto risulti in violazione dei regolamenti nel minor tempo possibile.
Il nostro team addetto al controllo lavora in diverse lingue per garantire l’applicazione coerente degli standard.
Poi ci spiega quali sono i rigorosi standard a cui si riferisce nel caso specifico del post “incriminato”
Non consentiamo l’uso di simboli, l’elogio o il sostegno di persone e organizzazioni pericolose su Facebook. Con pericolose intendiamo, ad esempio:
- • Attività terroristica
- • Odio o violenza organizzati
- • Omicidio di massa o seriale
- • Traffico di esseri umani
- • Attività pericolose o criminali
La domanda, guardando lo screenshot del post (unico modo ormai per poterlo vedere) sorge spontanea e con le parole di un “antico” politico italiano: “ma che c’azzecca il post con …”
ATTIVITA’ TERRORISTICA: OCALAN fu arrestato dopo che aveva avviato un processo di rinuncia della lotta armata del partito di cui faceva parte.
la Corte di Giustizia Europea ha tolto il PKK (partito di Ocalan) dalle lista delle organizzazioni terroristiche, https://staffetta.noblogs.org/post/2018/11/16/il-pkk-ingiustamente-inserito-nella-lista-delle-organizzazioni-terroristiche/.
Forse facebook ha preso un abbaglio, gli succede spesso, ma raramente fa ammenda.
Dopo l’oscuramento di questo post, mi è venuta una curiosità, ma quali sono gli altri post che facebook considera irrispettosi delle sue regole?

Nella foto accanto potrete vedere un altro post incriminato, potrete vedere come effettivamente la persona mostrata porti su di se, sul suo fisico, i segni lombrosiani del suo essere un urbanista riconosciuto.
In questo caso, e nei successivi che vi farò vedere, Facebook mi contesta di avere operato attraverso lo spam.
Allora mi sono detto, ma che cos’è lo spam? Essendo pigro mi sono andato a documentare con Wikipedia che non sarà la bibbia, ma su molte cose da un’utile idea.

Devo ammettere che spesso divulgo i miei post su più gruppi in cui sono iscritto e accettato regolarmente.
Penso che i gruppi abbiano una funzione informativa e di discussione importante. Lo stesso Facebook non limita la possibilità di adesione ai gruppi, lascia tutti liberi di aderire a tutti i gruppi che si vuole.
A questo punto perchè il post accanto sarebbe spam se io lo ho condiviso in indirizzi non generici, I gruppi, verificati e conosciuti, mi sono regolarmente iscritto, e non sono messaggi ad alta frequenza poichè sono inseriti una sola volta in ogni gruppo?

Sullo Spam Facebook ci dice:
Ci impegniamo al massimo per limitare la diffusione di spam perché non vogliamo consentire la pubblicazione di contenuti ideati per ingannare o che cercano di fuorviare gli utenti per aumentare le visualizzazioni. Questi contenuti creano un’esperienza negativa per l’utente, distolgono l’attenzione delle persone dalle interazioni autentiche nelle community online e possono minare la sicurezza, la stabilità e la fruizione dei nostri servizi. Il nostro obiettivo è anche quello di impedire che le persone usino in modo improprio la nostra piattaforma, i nostri prodotti o le nostre funzioni per aumentare artificialmente le visualizzazioni o pubblicare contenuti in massa per ottenere profitti commerciali.
Non credo che l’immagine qui a fianco possa essere accusata di essere utilizzata per aumentare le visualizzazioni né che possa essere utilizzata per ottenere profitti commerciali. Forse ciò di cui si preoccupa Facebook in questo caso è che io abbia mostrato una realtà che potrebbe generare un’esperienza negativa per l’utente.

Vuoi contribuire a far conoscere opportunità di lavoro?

Non puoi è Spam.
Vuoi aiutare gli “amici” nel conoscere come fare lo spid indispensabile per comunicare con la pubblica amministrazione?
Non puoi è Spam.


In questo caso Facebook ha fatto ammenda e ripristinato il post dopo averlo oscurato
Facebook ci raccomanda una serie di azioni di azioni da evitare nessuna delle quali è stata utilizzata in tutti i post che avete visto incriminati di spam.
In conclusione.
Facebook ha predisposto tutto un elaborato sistema di tutele e di regole per i propri utenti.
Molto spesso, però, l’applicazione pratica di tutto ciò si traduce nella frase che enuncia Alberto Sordi nel suo celeberrimo personaggio del Marchese del Grillo. “… perchè io so io e voi nun siete un ….”
E’ vero, facebook è un servizio di un’azienda privata, se non ti stanno bene le regole te ne puoi andare, ma se le regole ti stanno bene e cerchi di rispettarle e tuttavia l’azienda opera a suo insindacabile, ed ingiusto, discernimento, dove finiscono i diritti dei suoi utenti? Ed inoltre se le azioni dell’azienda intervengono a limitare la diffusione oppure oscurano le idee nei post dei suoi utenti, escludendo quelle fasciste in quanto denunciate come crimini già dal tribunale di Norimberga del ’45, non stiamo in pieno nel caso della censura delle opinioni cioè della limitazione della libertà di opinione tutelata dalla costituzione italiana? Forse sono ingenuo giuridicamente, ma non sarebbe il caso di attivare contro l’azienda Facebook un’azione italiana, di richiesta del rispetto della Costituzione, ed Europea, di rispetto del diritto umano della libertà di pensiero? la parola agli esperti.
Marco Bizzoni